en-us-L'acqua strutturata, la medicina che guarisce
L'acqua è fondamentale per la vita sulla Terra. Negli ultimi anni in tutto il mondo si conducono ricerche ed esperimenti per modificare la struttura dell'acqua e, grazie a tutto questo, è stato scoperto che proprio dalla struttura dipendono le proprietà che l'acqua trasmette in seguito all'organismo vivente. Per conoscere le peculiarità della cura con l'acqua strutturata "La Voce della Russia" (una nota emittente russa) si è rivolta alla terapeuta Anna Jakovleva che già da alcuni anni cura efficacemente i suoi pazienti con l'aiuto di questo metodo.
La struttura variabile dell'acqua è molto più importante della sua composizione chimica costante. Ciò consente di conferire all'acqua le proprietà necessarie, di volta in volta. È noto che la struttura dell'acqua cambi sotto l'effetto della musica e delle parole. Così, quando viene suonata musica classica, quando vengono pronunciate preghiere, mantra o semplicemente parole di gratitudine, le molecole dell'acqua possono curarci. Al contrario, le bestemmie, le parole che umiliano e ingiuriano l'uomo, influiscono sull'acqua in modo tale da deteriorare la salute umana.
Ecco un fatto sorprendente: l'acqua è suscettibile a ciò che pensiamo e, quel che più conta, a ciò che diciamo. In presenza di pensieri positivi e di senso di gratitudine espressi dall'uomo, l'acqua sarebbe in grado di operare miracoli e curare persino le malattie più gravi. Non a caso i nostri antenati recitavano preghiere prima di ogni pasto, pratica in uso ancora oggi in alcune congregazioni religiose. Oltre al significato sacrale, questo rito avrebbe quindi anche un significato pratico. Non solo: bisogna anche ricordare che il nostro stesso corpo è costituito prevalentemente di acqua e che la nostra acqua "interna" reagisce ai nostri ragionamenti. La nostra salute è, in sostanza, il risultato dei nostri pensieri.
Ciò è descritto dettagliatamente nel libro "I Messaggi dell'Acqua" dello scrittore e scienziato giapponese Masaru Emoto. Il libro è uscito nel 1999, suscitando subito chiassose reazioni nel mondo scientifico. Masaru Emoto dimostra che l'acqua modifica in modo determinato e preciso la propria struttura, sotto l'influsso delle diverse emozioni umane. A titolo di prova, vi sono pubblicate foto di cristalli d'acqua congelati, subito dopo essere stati sottoposti all'azione di musica classica, di parole dal significato positivo o frasi contenenti messaggi positivi, e foto di cristalli che hanno "ascoltato" hard rock o metal e parole offensive. Nel primo caso i cristalli erano bellissimi ed avevano una forma perfetta. Nel secondo caso rappresentavano frammenti rotti e non strutturati.
Racconta Anna Jakovleva:
Tre anni fa ho deciso di svolgere un piccolo esperimento con i miei pazienti, per dimostrare loro l'effetto prodotto dall'acqua strutturata sulla salute umana. All'inizio molti partecipanti erano scettici, il che, del resto, non stupisce. Per interessare più persone possibile e dimostrare che il metodo funzionava, ho deciso di realizzare un piccolo esperimento con delle piante.
Avevamo tre viole, che in quel momento erano nella fase di riposo e non fiorivano. Abbiamo cominciato ad annaffiare la prima viola con acqua "caricata" di musica classica, prevalentemente di arie di Puccini e Verdi. La seconda viola è stata annaffiata con acqua che ha "ascoltato" la cronaca criminale trasmessa in tv. La terza viola è stata irrorata con acqua normale di rubinetto. Due settimane dopo, avevamo già ottenuto i primi risultati. La prima viola era fiorita, la seconda aveva perso alcune foglie ed aveva iniziato a marcire, la terza non mostrava alcun cambiamento significativo. Un mese dopo, la seconda viola era morta, mentre la prima fioriva rigogliosamente. La terza viola invece era rimasta così come era all'inizio dell'esperimento.
Molti miei pazienti hanno avuto quindi modo di vedere con i propri occhi che l'acqua è capace di influire sugli organismi viventi, ed hanno deciso di provare su di sé tale metodica. Come risultato, la maggior parte di loro ha cominciato a sentirsi molto meglio. È possibile allora, ci si chiede, sostituire la somministrazione di farmaci con un bicchiere di acqua "viva", ovvero strutturata? Noi diciamo SI!