INQUINAMENTO INDOOR: CHI SONO I COLPEVOLI E COME DIFENDERSI
Chi non si è domandato cosa sia l'inquinamento indoor e perché faccia male? Quando pensiamo ad un mondo ideale, lo immaginiamo in pace e privo di malattie. È un mondo pulito, senza inquinamento. Il mondo che abitiamo però, è diverso.
Televisione, radio e stampa ci hanno insegnato che:
- l'inquinamento è il principale responsabile della maggior parte delle morti premature,
- uccide nove milioni di persone all'anno, quasi un terzo in più delle sigarette.
Ma se smettere di fumare è possibile, chi vive in un luogo inquinato non può fare a meno di respirare.
Gran parte dell'inquinamento "industriale" mondiale proviene da paesi extra-europei che non limitano in alcun modo le emissioni in atmosfera delle loro imprese manifatturiere.
La situazione italiana è stata ben illustrata da Legambiente nel suo report annuale "Mal'aria di città 2020" , che offre una definizione dell'inquinamento come "Città soffocate dallo smog, dove l'aria è irrespirabile sia d'inverno sia d'estate".
CHI SPORCA L'ARIA?
Recenti studi ci dicono che sono solo 100 le multinazionali che concorrono alla maggior parte delle emissioni, tutte operanti nel settore del petrolio o del carbone.
Secondo una recente analisi de Il Sole 24ore, dal 1965 ad oggi, sono 20 le aziende maggiormente responsabili di oltre un terzo dell'inquinamento atmosferico.
Negli Stati Uniti si parla sempre più di disorganizzazione ecologica, sociologia ambientale e criminologia verde perché la maggior impronta ecologica arriva dai cosiddetti "beni di lusso": veicoli di lusso, case di lusso e jet privati che, messi insieme, creano un'impronta di CO2 che supera quella di intere nazioni.
Sono numeri piuttosto sorprendenti che pongono l'accento sui disequilibri presenti nell'utilizzo delle risorse.Quest'estate, ad esempio, tutti abbiamo letto la notizia che 203 navi da crociera nel 2017 hanno inquinato più di 260 milioni di automobili, cioè tutte quelle che hanno circolato nello stesso anno nell'Unione Europea.
INQUINAMENTO INTERNO (INDOOR) - CHI SONO I COLPEVOLI
Oltre a quello esterno, dobbiamo anche fare i conti con l'inquinamento domestico, anche detto inquinamento indoor.
A provocarlo sono prodotti per la pulizia, profumi per l'ambiente e candele profumate, fumi passivi, ozono, anidride carbonica, formaldeide, radon. I danni maggiori per la nostra salute provengono dagli iperfluorati, usati in molti prodotti di consumo, gli ftalati, impiegati nei giocattoli per bambini, i parabeni, usati soprattutto nei profumi e nei saponi, e il bisfenolo A, utilizzato per la produzione di plastiche, per citarne solo alcuni.
E poi ci sono le diossine sviluppate dalla combustione di materiale plastico e dall'incendio di rifiuti di ogni genere abbandonati nell'ambiente e nelle nostre città.
Gli elementi di rischio su cui intervenire sono diversi e complessi, a partire dai detersivi usati per le pulizie domestiche.
INQUINANTI BIOLOGICI
Anche gli inquinanti biologici concorrono a minare la nostra salute e la nostra naturale capacità riproduttiva, mettendo a rischio anche le gravidanze già in corso. Sono inquinanti biologici tutte quelle sostanze di origine biologica che possono incidere negativamente sulla qualità dell'aria domestica.
Sono le persone, gli animali domestici e le piante a veicolare gli inquinanti indoor di origine biologica: batteri, virus, pollini, funghi e muffe, acari, allergeni degli animali domestici.
Le soluzioni all'inquinamento non mancano, a partire dalla corretta informazione dei cittadini che porti alla consapevolezza della necessità di adottare strategie preventive integrate per conservare il capitale salute/benessere, senza creare inutili allarmismi.
COME RIDURRE L'INQUINAMENTO INDOOR IN 7 MOSSE
Si tratta di adottare fin da subito le buone abitudini utili a contrastarlo:
- Arieggiare casa dopo la pulizia degli ambienti.
- Favorire il ricambio dell'aria tra esterno e interno degli ambienti per consentire l'areazione e contrastare le fonti di inquinamento strutturale che spesso sono presenti: quella inevitabile del radon che proviene dal suolo, quella del mobilio, a causa delle vernici e delle colle, e delle pitture usate per le pareti.
- Utilizzare per la pulizia acqua e prodotti alternativi a basso potenziale inquinante (prodotti biologici).
- Limitare l'uso di detergenti e articoli per la pulizia personale spray. I prodotti spray sono ricchi di frazioni volatili che, a parità di inquinamento, agiscono però in modo più diffuso e immediato con danni diretti alle persone che li utilizzano durante le pulizie.
- Tenere puliti gli ambienti domestici per combattere i batteri, allergie e pollini.
- Evitare le vernici aggressive, preferendo quelle ad acqua per la tinteggiatura delle pareti.
- Installare un sistema Airgenya per assicurare il corretto ricambio dell'aria negli ambienti confinati.
PERCHÉ È IMPORTANTE DIFENDERSI DAGLI INQUINANTI INTERNI?
Perché in Europa la popolazione trascorre al chiuso il 90% del suo tempo e l'aria interna contiene più di 900 sostanze chimiche potenzialmente dannose. Se consideriamo che ogni persona inala ogni giorno dai 10mila ai 20mila litri d'aria si comprende bene quale peso abbia il problema dell'inquinamento sulla salute.
Tra l'altro, in Italia non c'è una normativa a livello nazionale per il controllo della qualità dell'aria indoor negli edifici generici.
COME POSSIAMO DIFENDERCI: SOLUZIONI ALL'INQUINAMENTO INDOOR
Il gesto abituale di aprire le finestre non serve più. Troppo inquinata l'aria esterna, lo stesso quella interna.
Se si abita in una zona con alte concentrazioni di inquinamento, per esempio in una casa che si affaccia su una strada trafficata, si deve cercare di tenere le finestre chiuse durante il giorno e ricambiare l'aria la mattina presto, quando i livelli di smog sono più bassi.
La soluzione più efficace è Airgenya Quantum, in grado di offrire risultati garantiti.